Il termine “logo” deriva dal greco “λόγος” che vuol dire proprio “parola”. In effetti, il logo presenta di solito un lettering molto specifico che funziona come elemento identificativo del brand. In “B2B Brand Management” Philip Kotler e A. Waldemar descrivono il logo come «l’aspetto grafico della marca o del nome dell’azienda» e, in quanto tale, esso deve risultare rappresentativo dell’azienda.
Ricamificio Bustese sta intraprendendo una revisione della propria presenza digitale anche tramite importanti investimenti, e tra i primi elementi coinvolti da questo percorso di innovazione ed ammodernamento rientra anche la definizione di un nuovo logo che presenti al contempo sia un approccio più moderno ed in linea con le nuove prospettive sia un forte richiamo alla lunga storia dell’azienda ed alla sua tradizionale presenza sul territorio.
Storicamente il primo logo dell’azienda richiamava lavorazioni legate alla confezione, in particolare il ricamo, che costituivano uno degli asset della produzione (retaggio rimasto comunque tutt’ora nel nome e nella nostra ragione sociale). L’obiettivo è stato quindi accompagnare i nostri clienti e i nostri fornitori nell’identificazione della società verso la realtà che hanno conosciuto negli ultimi decenni, ovvero una storica tessitura di Busto Arsizio. Una prima revisione del nostro logo volta alla semplificazione era stata apportate nei tempi recenti, per cui il logotipo costituito dalle parole complete era stato sostituito da un monogramma che racchiudeva le sole iniziali.
PROCESSO CREATIVO
Esercitando un ruolo preponderante sui fronti della brand recognition e della brand awareness, la prima caratteristica tecnica di un logo risulta il dover essere facilmente riconoscibile sia in grandi che in piccole dimensioni, potendo essere ingrandito e ridotto senza perdere definizione e leggibilità.
Esercitando un ruolo preponderante per brand recognition e brand awareness, la prima caratteristica tecnica di un logo risulta il dover essere facilmente riconoscibile sia in grandi che in piccole dimensioni, potendo essere ingrandito e ridotto senza perdere definizione e leggibilità. Dal punto di vista cromatico, anche qualora il logo abbia un colore legato alla propria brand-identity, è importante che il simbolo scelto possa essere declinato facilmente anche in bianco e nero, sia su fondi chiari che in negativo.
“Un designer sa che ha raggiunto la perfezione non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere.”
ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY
Partendo da queste considerazioni di carattere puramente tecnico, per declinare le nuove forme ci siamo ispirati ad un tratto fondamentale della nostra identità, ancora presente sia nella denominazione societaria che nella storia dell’azienda, ovvero la presenza sul territorio. Busto Arsizio, in provincia di Varese, è nota fin dal Medioevo per la sua vocazione tessile, tanto da essere stata definita in passato la “Manchester d’Italia”. A metà dell’Ottocento era una città industriale all’avanguardia, con oltre cinquanta ditte tra filature e tessiture.
Il nuovo logo risulta quindi ispirato allo stemma della città di Busto Arsizio, sul quale due BB allineate verticalmente poggiano su uno scudo bicolore. Anche nel nostro caso, l’acronimo della società RB poggia su uno scudo stilizzato e definito nei contorni da due fili continui. Ad entrambi i lati dell’emblema trova posto la data di costituzione della società, quale costante testimonianza della nostra lunga tradizione nel settore tessile.